[por] Lo studio esamina le conseguenze che la crisi economico-finanziaria provocata dalla pandemia ha già prodotto e in futuro ulteriormente produrrà sul sistema previdenziale italiano. Queste conseguenze derivano direttamente dalla impostazione del sistema previdenziale italiano, dalle sue modalità di finanziamento (a ripartizione), dalla tecnica di "costruzione" delle prestazioni previdenziali (che è fondata sul método contributivo ed è stata adottata in un tempo in cui le sorti dell’economia, pur con i comprensibili saliscendi, sembravano destinate a essere comunque sempre "magnifiche e progressive"). In particolare, il saggio esamina gli effetti della pandemia sotto vari profili: i minori incassi per contribuzione effettiva e i maggiori esborsi per contribuzione figurativa; i maggiori oneri per il finanziamento di forme di sostegno al reddito; la minore futura redditività delle prestazioni pensionistiche; l’ammontare delle pensioni private. Il saggio suggerisce, infine, di immaginare diverse modalità di rivalutazione del montante contributivo, utili sia per contenere gli effetti delle fasi di recessione, sia per garantire la preservazione del potere di acquisto.[eng] The study examines the consequences that the economic and financial crisis caused by the pandemic has already produced and in the future will further produce on the italian social security system. These consequences derive directly from the design of the italian social security system, its mode of financing (pay-as-you-go), and the technique of "construction" of social security benefits (which is based on the contributory method and was adopted at a time when the fortunes of the economy, even with the understandable ups and downs, seemed destined to always be "magnificent and progressive" anyway). In particular, the essay examines the effects of the pandemic in several respects: the lower receipts from actual contributions and the higher outlays for imputed contributions; the higher charges for financing forms of income support; the lower future profitability of pension benefits; and the amount of private pensions. Finally, the essay suggests imagining different ways of revaluing the contribution amount, useful both to contain the effects of recessionary phases and to ensure the preservation of purchasing power.